venerdì 27 marzo 2015

Collio Sloveno t f jakot '13, Valter Sirk

Ci troviamo nel Collio sloveno, in un'area transfrontaliera tra Italia e Slovenia che ha dato vita in questi ultimi anni alle nuove tendenze vinicole: quelle che guardano al passato per innovare.
Ci riferiamo a quella folta schiera di produttori che si dedicano alle lunghe macerazioni per estrarre colore e sostanza, che utilizzano sia botte grande che anfore interrate, che limitano al minimo gli interventi di cantina per realizzare vini molto caratterizzati, a volte difficili, ma in grado di contrastare l'appiattimento dei gusti.
Valter Sirk non fa parte di questo gruppo di produttori: la cifra stilistica è di tipo tradizionale, i vini puliti e di facile approccio.
L'azienda dispone di circa 10 ettari di vigneto di cui 3 in affitto, coltivati prevalentemente a uve bianche come Ribolla Gialla, Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco, Malvasia Istriana, ma anche a bacca rossa come Merlot, Malbech, Cabernet Franc, per una produzione media annua di circa 40.000 bottiglie.
Dalla gamma delle 11 etichette abbiamo tratto questo Collio sloveno t.f. jakot '13, che non appare particolarmente strutturato, ma che risulta fine, con buon equilibrio e fa della bevibiltà la sua dote migliore.
Si presenta alla vista di un bel colore giallo paglierino brillante, con riflessi dorati.
Naso fine, mediamente intenso, connotato da sensazioni tenui di frutta secca e toni vegetali.
In bocca è avvolgente, morbido, contrappuntato da mineralità e con finale leggermente ammandorlato.
Ottenuto da uve Friulano o Tocai o Jakot che dir si voglia, provenienti da vigneti vecchi di oltre 30 anni, vinificato 80% in acciaio e 20% in tonneaux d'acacia, subisce macerazione breve di 18 ore e microfiltrazione.
Sarà commercializzato dal prossimo mese.

Il termine jakot (lettura di Tokaj a specchio) che troviamo sull'etichetta, merita una spiegazione.
Com'è noto da qualche anno non è più consentito in ambito UE, utilizzare in etichetta il nome Tocai.
Per questo motivo i produttori della regione Friuli Venezia Giulia, hanno scelto di comune accordo di sostituirlo con Friulano, in modo da non violare le disposizioni comunitarie in tema di indicazione geografica tipica.
Questo adeguamento alla normativa, è avvenuto a seguito di ricorso dell'Ungheria a tutela dell'indicazione geografica ungherese Tokaji, nei confronti di omonimie presenti all'interno della Comunità Europea.
La Corte Europea deliberò a favore del ricorso ungherese, stabilendo che "Tokaji" costituiva un'indicazione geografica ungherese, mentre "Tocai" non era un'indicazione geografica italiana, ma una varietà d'uva e come tale, non poteva godere della tutela accordata a tali indicazioni.
A seguito di queste vicende controverse, il noto viticoltore friulano Stanko Radikon brevettò nel 2003, con valore su tutto il territorio italiano, il nome "jakot" come alternativa a "Friulano" che appariva inadeguato a tanti produttori.
Oggi a seguito di rapporti di collaborazione instauratisi tra Italia e Slovenia, il nome "jakot" può essere adottato dai produttori storici friulani e sloveni.

Collio sloveno t.f. jakot '13 - alcool 12,5% - circa € 14.
Valter Sirk
Visnjevik 38, Slovenia.
tel/fax: +386 (0)53045363
mob: +39 335 235200
email: g.alde@tin.it
         valter.sirk@siol.net
web: www.valtersirk.com   

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