lunedì 15 dicembre 2014

Incrocio Bruni 54 BellAntonio ’13, Bruscoli Marianna winery.

Siamo nel cuore del Montefeltro, in provincia di Pesaro-Urbino e precisamente all’interno della Tenuta Santi Giacomo e Filippo nell’Oasi Floro-Faunistica “La Badia”.
Qui opera da poco più di dieci anni l’Azienda Agricola Biologica Bruscoli Marianna, che dispone di 12 ettari di vigneto tra 100-200 metri sul livello del mare, coltivati a Merlot, Cabernet Sauvignon, Sangiovese, Montepulciano, Syrah, Bianchello, Verdicchio, Incrocio Bruni 54, per una produzione media annua di circa 20.000 bottiglie.
Da quest'anno l'intera filiera produttiva dei vini ha acquisito certificazione biologica IMC.
Tra le etichette in produzione abbiamo testato Marche bianco igt ’13 BellAntonio.
Ottenuto da uva Incrocio Bruni 54, si presenta alla vista di color giallo paglierino limpido, con tonalità verde.
Naso diretto, verticale, non particolarmente complesso, orientato su toni freschi d'erbette aromatiche, anice, pomacee, sfumato di mandorla e crosta di pane.
Anche in bocca l'attacco è deciso, caratterizzato da toni verdi.
In prima battuta ananas, poi foglia di pomodoro, prugna gialla, agrume, sviluppano un quadro gustativo fresco, a tratti asprigno, certamente godibile e anche tipico nell'espressione varietale.
Vino da pesce: crostacei, sogliola alla mugnaia, canocchie di mare bollite.
Temperatura di servizio: 10°-12° centigradi.

Marche bianco igt '13 BellAntonio - alcool 13,5 % - circa € 9.
TENUTA Ss. Giacomo e Filippo
URBINO Agricola – Azienda agricola di Bruscoli Marianna
Via San Giacomo in Foglia 9, località Pantiere - 61029 Urbino (PU)
Tel: +39 0722 580305
Mob: +39 331 6667164
Web: www.tenutasantigiacomoefilippo.it
  • Incrocio Bruni 54 (ibrido da impollinazione Sauvignon x Verdicchio)
Vitigno autoctono creato dal prof. Bruno Bruni, agronomo e ampelografo marchigiano, intorno alla metà degli anni ’30.

Riconosciuto di scarso interesse nel secolo scorso, poiché la resa non superava i 50-60 quintali per ettaro, fu praticamente abbandonato dai viticoltori del tempo, più interessati alle quantità prodotte che alle qualità organolettiche dei vini.

In questi ultimi anni per iniziativa dell’Assam (Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche) e d’illustri enologi marchigiani, ha preso il via un progetto di rivalorizzazione del vitigno, attraverso reimpianti in diverse aziende vinicole della regione Marche, dal maceratese fino al pesarese.

Il vino ottenuto da Incrocio Bruni 54 ha generalmente profumi intensi, freschezza, immediatezza, frutto.

Versatile in abbinamento.

Particolarmente indicato in apertura.

Nelle migliori espressioni è caratterizzato da palato scorrevole, ampio, di stampo oserei dire femminile.

In quelle meno riuscite, la componente fresca tende a debordare, rendendo ostico l’approccio gustativo.

Altre differenziazioni possono derivare dall’esposizione dei vigneti e dalla maggiore o minore influenza del clima marino.

A seconda dei casi cioè, possiamo avere vini dove prevalgono frutto, struttura e sapidità del Verdicchio, oppure vini con più pronunciato il Sauvignon.

In fase di sperimentazione versioni spumantizzate.

Sono poco più di una decina le aziende marchigiane che producono Incrocio Bruni 54.

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